Studi clinici dimostrano che, oltre il 90% dei casi di alitosi è dovuto a cause orali e, tra queste quella più comune è la patina linguale seguita dalle gengiviti e infine dalla piorrea.
Solo nell’1% dei casi la causa risiede nell’apparato gastrointestinale e quindi l’opinione diffusa che l’alito cattivo dipenda da disturbi gastrointestinali è assolutamente infondata.
I batteri che si depositano sulla lingua formano dei compositi contenenti zolfo che sono la causa dell’alitosi.
Raschiando la lingua si rimuovono le particelle di cibo e i batteri che vi sono sulla sua superficie e riduce del 75% i sintomi dell’alitosi ben il 30% in più del solo lavaggio dei denti.
Altri benefici di tale strumento sono sicuramente ad un aumentato sensazione del gusto e ad un miglioramento a livello del sistema digestivo.
Pulire la lingua è dunque fondamentale nelle manovre di igiene orale quotidiana come l’uso dello spazzolino del filo interdentale e del collutorio giornaliero.
Esistono diversi strumenti che permettono di pulire la lingua, i raschietti sono i più comuni, ma anche gli spazzolini, sebbene siano più recenti, hanno una diffusione più ampia. I “pulisci lingua” sono degli strumenti ampiamente disponibili sul mercato dove ne esistono diversi modelli e presentano delle morbide increspature che vanno strofinate sulla lingua.
Come usare un raschietto pulisci lingua:
- Lavare accuratamente i denti in modo tale da eliminare ogni residuo di cibo.
- Allungare la lingua fuori dalla bocca il più possibile. In questo modo si ha accesso a tutta la lunghezza. Si deve pulire la maggiore superficie possibile. Estendendola all’esterno si limitano anche i conati di vomito. Posizionare la lingua “a punta”, altrimenti diminuisce la superficie esposta renderà il processo meno efficace
- Prendere il raschietto e afferralo per il manico e appoggiandolo sulla parte posteriore della lingua. La profondità che riesce a raggiungere dipende solo da quanto si sente a suo agio con questa operazione.
- Raschiare o spazzolare la lingua dalla parte posteriore verso quella anteriore.
- Ripetere questo movimento più volte. Se provi una sensazione di solletico o dei conati di vomito, significa che ti sei spinto troppo in giù. Si dovrebbe procedere a questa pulizia due volte al giorno ogni mattina, prima di mangiare o bere o meglio alla sera quando si ha più tempo, approfittando del momento in cui ci si lavano i denti.
- Lo strumento si riempirà di residui. Risciacquarlo e continuare la pulizia finché non si sarà trattata tutta la superficie della lingua, delicatamente per non ferire i tessuti.
- Risciacquare la bocca. Usare un collutorio specifico per le alitosi e risciacquare accuratamente il cavo orale per eliminare ogni residuo e rinfrescare l’alito. Cercare di muovere il liquido in tutta la bocca per essere sicuro che la lingua venga lavata completamente.
- Lavare il raschietto quando ha finito.Risciacquare sotto l’acqua corrente del rubinetto per eliminare residui e tracce di saliva. Ricordi che deve riporlo asciutto e pulito in un cassetto o nell’armadietto dei medicinali fra un utilizzo e l’altro.
Il pulisci lingua va’ cambiato ogni 2 -3 mesi come lo spazzolino da denti.
Scegliere il Raschietto per la Lingua
- Valuta le dimensioni della lingua. Se la sua è ampia e grande, i raschietti a “U” sono i modelli più efficienti per pulirla. I bambini e gli adulti con una lingua piccola dovrebbero scegliere quelli a forma di “Y”.
- Consideri la comodità. Se è particolarmente suscettibile al riflesso del vomito, deve tener presente questo aspetto durante la scelta dello strumento per pulire la lingua.
- Alcuni individui preferiscono uno spazzolino specifico che combina gli stessi elementi di uno spazzolino da denti e di un raschietto per lingua. Si tratta di uno strumento più stretto rispetto ai modelli a “U”, ma con un profilo più alto che può essere comunque fastidioso.
- Come regola generale, può tenere in considerazione fino a quale profondità riesce ad appoggiare lo spazzolino da denti all’interno della bocca. Se si accorge che è un problema, allora dovrebbe scegliere un raschietto a “Y”. Si tratta di un modello più piccolo, con i lati piegati per non innescare il riflesso del vomito.
- Cerchi uno strumento efficiente. Se la sensibilità per lei non è un problema primario, allora scelga un raschietto con più superfici pulenti: in tal modo le operazioni di pulizia saranno più rapide. Questi modelli possono essere a forma di “Y” e in genere sono dotati di due “lame”; tuttavia, ci sono anche dei raschietti più stretti, con quattro o cinque lame, che hanno un aspetto più simile a uno spazzolino da denti.
- Valuti il materiale. In genere i raschietti per lingua sono costruiti in acciaio inox, rame o plastica. I modelli in metallo durano più a lungo e puoi disinfettarli periodicamente in acqua bollente. Quelli in plastica sono più economici e andrebbero sostituiti ogni 2-3 mesi.
Le consigliamo alcuni pulisci lingua, in base alla dimensione della lingua:
- Gum Halicontrol: a doppia azione, progettato per un’eccellente rimozione della placca batterica presente sulla lingua;
- TePe GOOD Tongue Cleaner: riduce il riflesso del vomito e permette di raggiungere facilmente la bocca più in fondo. Le tre superfici sagomate pulenti per una maggiore efficacia. Lavabile in lavastoviglie.
- Meridol Halitosis: dal design extra piatto con nodi e lamelle, riesce a rimuovere il biofilm dalla superficie della lingua in modo efficace;
- Puliscilingua ayurvedico: di rame, con proprietà batteriostatiche, cioè inibisce la formazione di batteri, non si corrode ed è anche chimicamente poco reattivo. Indicato per pazienti con una lingua di grosse dimensioni. Da usare a due mani.